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Parma, Comune studia taglio della Cosap per ambulanti, bar e ristoranti

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Nel corso della discussione in Consiglio comunale della delibera che riorganizza il sistema dei mercati comunali cittadini, l'assessore al Commercio Cristiano Casa ha annunciato importanti novità per ambulanti ed esercenti.

L'Amministrazione comunale ha infatti previsto uno sconto del 10% nella tassa di occupazione del suolo pubblico da parte degli ambulanti e un ulteriore 10% di riduzione della Cosap per le attività che terranno tavoli all'aperto per un periodo superiore ai sette mesi nell'arco dell'anno; uno sconto - ha precisato Casa - di cui beneficeranno soltanto i bar e ristoranti che non ospitano macchinette e slot.

Le delibere sono in fase di realizzazione e l'annuncio dell'approvazione è atteso nelle prossime settimane. L'obiettivo è avere tavoli e bar nelle strade  e nelle piazze da aprile a ottobre anche in funzione sociale, per una città viva e animata.

In Consiglio sono stati fatti diversi riferimenti alla crisi del commercio in centro: se Paolo Pizzigoni e Giuseppe Pellacini hanno proposto una riapertura al traffico per agevolare l'afflusso delle persone, Mauro Nuzzo ha auspicato l'ampliamento delle zone pedonali.

Sulla riorganizzazione dei mercati interviene il capogruppo di Parma Unita Roberto Ghiretti: "Un gruppo di commercianti mi ha manifestato la propria preoccupazione per questa ulteriore riduzione delle proprie possibilità aggregative, e vorrei condividerle con i miei concittadini. Ancora una volta la Giunta Pizzarotti ha preferito risolvere un problema di calo di affluenza e di operatori limitando invece che incentivando. Facendo così, e vorrei citare chi si è rapportato a me 'aumentano in modo ulteriore i motivi per i quali un parmigiano dovrebbe prendere l’auto e recarsi in un centro commerciale e diminuiscono quelli per cui dovrebbe venire da me, che in qualche maniera cerco di resistere, di andare avanti'.

L’opinione dei miei interlocutori, di cui mi ha umanamente fatto male ascoltare le argomentazioni, è che un crescente aumento della microcriminalità e dell’insicurezza ha ormai identificato il momento del mercato rionale con concetti negativi come il borseggio o la rapina, e ciò ha condizionato anche il benessere di chi ha un’attività commerciale nello spazio prospicente.

L’assessorato di Cristiano Casa ha alfine coinciso con tassazione al massimo, delinquenza diffusa, proliferazione di centri commerciali e ora anche riduzione dei momenti aggregativi. Come minimo ha determinato un azzeramento del dialogo con chi abita e opera nelle zone, che sente minacciato il proprio benessere non deve essere stato adeguatamente ascoltato e rassicurato.

E’ superfluo sottolineare come, avverandosi quanto pavesato dai commercianti, questa ulteriore desertificazione determinerà a sua volta un aumento del degrado e come ciò accentuerà il senso di abbandono degli operatori del commercio nelle aree colpite. Bene quindi la riorganizzazione di zone critiche, male il disegno complessivo della giunta, che penalizza commercianti e residenti non autonomi negli spostamenti".


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